quarta-feira, 20 de novembro de 2013

Farsi pagare o no il Consulto ?



“Il Cartomante possiede un dono, allora dovrebbe rinunciare a farsi pagare per i suoi consulti”. 

Si sente spesso questa frase quando qualcuno richiede un consulto ad un Cartomante. A queste persone va spiegato che Cartomanti non si nasce, ma si diventa, attraverso una formazione lunga e faticosa, fatta di studio teorico e pratico. Un Cartomante diventa professionista seguendo numerosi corsi, acquistando libri, facendo ricerche serie sulla Cartomanzia e sulle carte con cui lavora. E tutto ciò, naturalmente, ha un suo costo, molto spesso salato, sulle finanze del Cartomante. E se una persona sceglie un Cartomante, è perché, attraverso dei conoscenti, sa chi è, conosce il suo vero valore, è consapevole di quanto egli ami questa bellissima professione fino al punto di dedicare corpo e anima, tutta la vita, a quest’arte. La persona che si rivolge a noi Cartomanti beneficia ampiamente dei frutti scaturiti da tanta cura e impegno per quest’Arte. Ritengo dunque che la nostra categoria meriti un giusto compenso per i servizi che offre.

Onestamente non credo nei consulti gratuiti, poiché molto spesso celano dietro un torna conto. Vedo atteggiamenti di questo tipo da parte di alcuni così detti Cartomanti professionisti che offrono o chiedono scambi di consulti in modo spavaldo su Facebook o tramite e-mail. È davvero triste vedere il buon nome della Cartomanzia ridotta in un tale stato.

Comunque, qualora aveste l’intenzione di svolgere il lavoro di Cartomante professionista, seguite le leggi del vostro paese, in modo da rendere la vostra attività legale, così potrete chiedere per i vostri consulti un giusto compenso (accessibile a tutti).
Tuttavia, qualora foste ancora degli apprendisti, non trovo giusto che chiediate un compenso in denaro. Da noi, in Africa e in Portogallo, durante la fase di studio, quando eseguiamo un consulto prendiamo questa occasione come un’opportunità per fare pratica. Io stessa, quando stavo ancora imparando il mestiere, ho eseguito innumerevoli consulti gratuiti. E questi sono si sono tutti rivelati molto importanti per la mia crescita professionale. Ma nel caso ci trovassimo di fronte una persona che insiste proprio nel volerci ricompensare, allora sarebbe più giusto chiedere un compenso in natura, come ad esempio un libro, un mazzo di carte o altro materiale di studio che ci occorre per proseguire nel nostro percorso di studio. Mi sembra abbastanza equo. Tutti ci guadagnano, nessuno ne esce perdente.

Tutti i diritti sono riservati 
Odete Lopes

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